Comunicare la Scienza oggi

Ora che il progetto SciCo+ sta volgendo al termine, è il momento di riflettere su quanto emerso da questa ambiziosa partnership europea e su come i risultati ottenuti si inseriscano con grande coerenza in un panorama museale in continua evoluzione. SciCo+ è nato con l’obiettivo di contribuire alla diffusione della conoscenza scientifica con un’attività di ricerca azione per innovarne il modello di comunicazione. Grazie alla collaborazione tra otto organizzazioni operanti in cinque paesi, il progetto ha favorito l’interdisciplinarità, promosso la transizione digitale e si è impegnato a fornire alle nuove generazioni di professionisti le competenze necessarie per una comunicazione scientifica efficace, inclusiva e sostenibile.

I risultati raggiunti dimostrano come le tecnologie digitali, la collaborazione interdisciplinare e l’adozione di metodi innovativi abbiano trasformato la comunicazione scientifica in una pratica dinamica, flessibile e accessibile, perfettamente in linea con la nuova definizione di museo adottata da ICOM nel 2022, secondo cui essi devono spazi aperti, partecipativi e realmente al servizio della società. Oggi i musei non sono più semplici luoghi in cui esporre gli oggetti, ma spazi vivi e vibranti in cui la conoscenza viene co-creata, condivisa e vissuta. Il modello SciCo+ supporta questa trasformazione, integrando l’apprendimento esperienziale ed embodied, approcci “phygital” e una comunicazione empatica, affinché la conoscenza scientifica non sia solo trasmessa, ma anche sentita e compresa da pubblici diversi e in tutti i luoghi della cultura e della formazione. In questa prospettiva, la convergenza di linguaggi, con la caduta delle storiche barriere tra le due culture, quella scientifica e quella umanistica, diventa fondamentale. Anche questo approccio si sposa perfettamente con la definizione ICOM 2022, che sottolinea l’importanza per i musei di promuovere diversità, inclusione e sostenibilità attraverso una comunicazione etica e professionale, offrendo esperienze ricche e diversificate per l’apprendimento, il divertimento e la riflessione.

SciCo+ promuove questa visione multidisciplinare, incoraggiando l’integrazione tra tutti i saperi non solo come strategia di comunicazione, ma come modalità fondamentale per co-produrre conoscenza e coinvolgere le comunità. Superando le barriere tradizionali, i musei diventano veri e propri laboratori di innovazione, luoghi in cui la comunità della ricerca tutta collabora e in cui i visitatori sono invitati a esplorare, interrogare e interrogarsi, e creare. Questa sinergia rende la comunicazione scientifica più rilevante, coinvolgente e capace di rispondere alle sfide contemporanee.

Nel corso del progetto è stata inoltre realizzata una piattaforma online su cui sono presenti corsi, workshop e risorse interattive create dai partner del progetto, e che vede già la partecipazione di centinaia di professionisti e stakeholder in tutta Europa. Di fondamentale importanza durante tutto l’arco del progetto SciCo+ sono state le riflessioni sulle frontiere della comunicazione della scienza, con le sue nuove opportunità e anche necessità, come la personalizzazione dei contenuti attraverso l’intelligenza artificiale, la valutazione dell’impatto della comunicazione e la traduzione dei materiali scientifici in lingue diverse, rafforzando così la dimensione internazionale.

È importante sottolineare come SciCo+ abbia affrontato anche le sfide dell’inclusione digitale e del digital divide, promuovendo contenuti a libero accesso, per garantire che i risultati del progetto siano condivisi a livello globale e stimolando tutto l’ecosistema museale a farsi laboratorio di futuri.